BLOG

mercoledì 17 giugno 2015

STEVE SMITH – VIEWPOINT

Viewpoint è il titolo del nuovo CD di Steve Smith e dei suoi Vital Information NYC Edition. Il progetto rappresenta l’unione di tre band con cui Smith ha registrato e girato il mondo in tour: Buddy’s Buddies, Jazz Legacy e Vital Information. Il CD include dodici tracce, con tre soli di batteria, e due brani bonus dal vivo.

L’album racchiude una varietà di stili provenienti dai diversi repertori delle tre band citate, così come i musicisti della band, che rappresentano un vero mix: Steve Smith (Drums), Baron Browne (Bass), Mark Soskin (Keyboards), Andy Fusco (Alto sax), Vinny Valentino (Guitar). Nel video che segue, Steve Smith ci parla di questo nuovo progetto. Enjoy it!

FONTE
www.drumsetmag.com






martedì 2 giugno 2015

RECENSIONE: Roots Time! Il Belgio ritiene “21.12” un album speciale!!!

Dovrebbe essere la prima recensione di “21.12 – live at Teatro Del Pane” e viene dall’estero!

Roots Time è un magazine di Roots Rock, Blues, Country e American music in generale, che contiene grandiose interviste, meravigliosi artisti e ottime recensioni. E hanno recensito l’album “21.12 – live at Teatro Del Pane” in spendendo ottime parole sul disco.

Ecco la parte che parla della nostra release.

“21:12 – live at Teatro Del Pane” è stato registrato dal vivo il 21.12.2014 a Treviso, Italia. E’ il secondo live album della band con delle canzoni originali e otto cover. La lista si apre con due cover. La prima – “I Can’t Win” – è una canzone di Kim Wilson e Steve Jordan. Grosso mette la sua armonica in un ottimo groove blues per questo numero. “A Ton Of Money” è un funky blues del “Nightcat” Rick Estrin, che si lega perfettamente. Dal loro mentore Charlie Musselwhite, perchè non doverebbe mancare, arriva il brano latineggiante “Church Is Out”. Il Bluesman di Chicago Willie Dixon riceve attenzioni più profonde dalla RG Band. Lo slow blues del 1970 “The Same Thing” che apre con la domanda di Dixon “Perchè gli uomini impazziscono, quando una donna indossa un vestito stretto?”. Dopo un lungo solo di armonica segue “Mellow Down Easy”. Questo secondo brano di Dixon è stato registrato per la prima volta da “Little Walter & His Jukes” nel 1954. Quello che fa Grosso qui con l’armonica è il top! Poi ci sono delle cover di Robben Ford / Bruce Willis (lo strumentale “Tenth Avenue Tango”), Chuck Berry (l’up-tempo rock “Nadine”) e Tom Waits (l’oscura “Jockey Full Of Bourbon”).

Chiudiamo il cerchio con i brani originali. “Dog Me Down” è una canzone lenta e lasciva, dalla quale trabocca desiderio. “NWO” – in termini di ritmo ed atmosfere è simile, ma più minacciosa e la bonus track “Walk Away From Me” ci manda – con diversi funky grooves – nella notte.

La combinazione delle qualità musicali personali dei quattro elementi della “Riccardo Grosso Band” con il suo sound Roots Rock rende “21:12 – live in Teatro Del Pane” un altro album speciale.”



Trovate la recensione completa (in lingua originale) a questo link.

RECENSIONE: Zicazic: “Una vera e propria lezione blues”

“21.12 – live at Teatro Del Pane” è “una vera e propria lezione blues” per il portale francese di musica Zicazic.com.

Ecco la traduzione per chi non parla francese.

“Dopo il loro ultimo lavoro “Right Now” il quartetto transalpino, guidato dal cantante ed armonicista Riccardo Grosso, continua a lasciare un segno nel Blues con armonie piene di sfumature.

Ci presentano un disco registrato in live, su cui RG Band ha dato importanza ad ogni nota, ogni piccolo suono, dando a questo album un colore e soprattutto un sapore speciale.

Nessun dubbio per questo gruppo, dove troviamo Stefano Pagotto alle chitarre, Massimo Fantinelli al basso e Andrea De Marchi alla batteria.

Un album, registrato vicino Treviso, in cui troviamo la miscela di composizioni originali e cover di classici presi in prestito da Rick Estrin, Charlie Musselwhite, Tom Waits, Chuck Berry e Willie Dixon.
L’energia di questo gruppo ha attirato al famoso Teatro Del Pane un pubblico di fans e appassionati che sostiene il gruppo Veneto.

RG Band ci fornisce una vera e propria lezione blues in un registro di radici di Chicago che si lascia di tanto in tanto contaminare con tocchi di R & B, jazz o rock.

Spontaneità, divertimento ed energia, è tutto ciò che possiamo trovare attraversando i binari girando di tanto in tanto con alcuni colpi di genio che spontaneamente hanno ispirato reinterpretazioni come: “A Ton Of Money”, “The Same Thing”, “Nadine” e “Mellow Down Easy”, ma anche brani originali ad esempio: “Dog’ Me Down” o “N.W.O”.

Sempre venato dal tocco della vecchia scuola, che si adatta particolarmente bene ai suoni Blues, RG Band non resta mai ferma in uno “stampo predefinito” e non esita ad aprire il proprio sound durante il concerto dove è impossibile annoiarsi anche solo un secondo e non rimanere catturati dalla energia e dalla loro musica. Eccone la prova con il loro ultimo lavoro, un suono ed una produzione degni di nota.”

A questo link la recensione in lingua originale.

All Content © Andrea De Marchi - All Rights Reserved. Unauthorized use stricltly prohibited.
Created and maintained by Andrea De Marchi.